Autori: Cyril
Pedrosa, Chauvel
Traduzione: A. Vecchietti
Masacci, G. Cuva
Casa Editrice: Comma 22
Formato: Brossurato,
19x24 cm, 192 pagine a colori
Prezzo: 19 €
Nell’immaginario comune il circo è sinonimo di libertà e per questo ammalia lo spettatore, ma sulle pagine di Ring Circus si racconta ben oltre di questo affascinante intrattenimento,bensì di segreti incoffessabili e condotte oscure.
Due giovani, Jerold e Anthonin decidono di unirsi al circo quando sentono che la propria città calza loro troppo stretta. Per il circo non è un buon periodo e l’unico modo per salvarlo è un lungo viaggio fino alla Ruskovia, dove lo zar in persona ha richiesto i servizi del circo. Inizia così un viaggio lungo e sempre più rischioso,man mano che ci si avvicina alla meta,ma ciò non impedisce a Jerold e alla bella cavallerizza Blanche di innamorarsi
e ad Anthonin di annotare su un diario di bordo l’incredibile traversata e di descrivere i bizzarri compagni di viaggio.
Ring Circus mi è stato regalato da Fabrizio e di ciò lo ringrazio davvero tanto perché questo Comma 22 merita veramente tanto. La copertina con tutta quella prevalenza di nero non aveva attirato il mio sguardo,fortuna che Fabrizio si è dimostrato più attento.
Chauvel a mio avviso ha voluto raccontarci di un viaggio e delle difficoltà che i protagonisti devono affrontare e dei cambiamenti dell’animo con i quali devono presto o tardi fare i conti. Ma onestamente, quello che mi colpisce di più sono i colori e i disegni di Pedrosa,accidenti quanto sono belli! Lodevole la recitazione dei personaggi, l’inchiostrazione e la colorazione manuale che nell’ultimo tomo viene sostituita da quella digitale,bella pure.
Se un giorno mai mi avvicinassi a cotanta bravura,potrei dirmi appagata di aver raggiunto un traguardo così importante. Chauvel sa narrare bene,dico sul serio, ma Pedrosa è un grande.
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