"Lavoro è vita, e senza quello esiste solo paura e insicurezza. " John Lennon
Il lavoro è un bisogno essenziale. Sentirci capaci di fare qualcosa
che gli altri apprezzano riempe di significato la nostra vita e ci rende più consapevoli e responsabili. Chi ha un lavoro può permettersi di programmare il proprio futuro e migliorare le proprie condizioni di vita. Dimostrare sul posto di lavoro, agli amici e ai familiari le nostre capacità ci permette di essere più forti e di superare molte delle
nostre paure, fra le quali fallire e morire. Il lavoro dà potere, emancipa.
Ma quando una persona il lavoro non riesce a trovarlo o l'ha perduto? Nè più nè meno vorrebbe dissolversi, sparire.
Avete mai sentito parlare della Hopelessness Depression? Chi pensa di non essere in grado di far nulla
per modificare la sua situazione sfavorevole, chi non pensa che ciò che desidera
possa verificarsi, chi è convinto di non poter evitare ciò che lo preoccupa maggiormente, soffre di questa forma di depressione. Chi soffre in questo modo ha perso la speranza ed è succube della più nera disperazione.
Che si tratti di un disturbo evidente o meno, la gravità varia da individuo a individuo ma vi assicuro si tratta di un veleno potente davvero difficile da smaltire.
Purtroppo non esiste nessun prelievo, nessuna radiografia
in grado di evidenziare uno stato di depressione, quindi per chi non ha studiato il fenomeno è difficile capire quando abbiamo a che fare con una vera e propria
patologia e non di uno stato d’animo o di un sentimento passeggero.
Un errore comune è banalizzare le cause e dare la colpa alla troppa stanchezza, ai problemi in famiglia o allo stress. Ma chi non ha di queste preoccupazioni? Allora se così fosse allora saremmo tutti depressi!
Un errore comune è banalizzare le cause e dare la colpa alla troppa stanchezza, ai problemi in famiglia o allo stress. Ma chi non ha di queste preoccupazioni? Allora se così fosse allora saremmo tutti depressi!
Considerare chi soffre di depressione una
persona semplicemente triste, pigra, debole
di carattere o incapace di reagire alle difficoltà peggiora i sensi di colpa e la frustrazione, riduce la già bassa
autostima, aumenta il senso di solitudine e la sensazione di
non essere compresi aggrava lo stato di sofferenza
di chi già sta male. Accettare che la depressione sia una malattia come
tante altre, anche se con sintomi non visibili ed in alcuni casi
difficili da comprendere, rappresenta quindi il primo vero aiuto per chi
ne soffre.
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