lunedì 20 marzo 2017

Hopelessness Depression

"Lavoro è vita, e senza quello esiste solo paura e insicurezza. " John Lennon

Il lavoro è un bisogno essenziale. Sentirci capaci di fare qualcosa che gli altri apprezzano riempe di significato la nostra vita e ci rende più consapevoli e responsabili. Chi ha un lavoro può permettersi di programmare il proprio futuro e migliorare le proprie condizioni di vita. Dimostrare sul posto di lavoro, agli amici e ai familiari le nostre capacità ci permette di essere più forti e di superare molte delle nostre paure, fra le quali fallire e morire. Il lavoro dà potere, emancipa. 
Ma quando una persona il lavoro non riesce a trovarlo o l'ha perduto? Nè più nè meno vorrebbe dissolversi, sparire.


Avete mai sentito parlare della Hopelessness Depression? Chi pensa di non essere in grado di far nulla per modificare la sua situazione sfavorevole, chi non pensa che ciò che desidera possa verificarsi, chi è convinto di non poter evitare ciò che lo preoccupa maggiormente, soffre di questa forma di depressione. Chi soffre in questo modo ha perso la speranza ed è succube della più nera disperazione. 

Che si tratti di un disturbo evidente o meno, la gravità varia da individuo a individuo ma vi assicuro si tratta di un veleno potente davvero difficile da smaltire.
Purtroppo non esiste nessun prelievo, nessuna radiografia in grado di evidenziare uno stato di depressione, quindi per chi non ha studiato il fenomeno è difficile capire quando abbiamo a che fare con una vera e propria patologia e non di uno stato d’animo o di un sentimento passeggero.
Un errore comune è banalizzare le cause e dare la colpa alla troppa stanchezza, ai problemi in famiglia o allo stress. Ma chi non ha di queste preoccupazioni? Allora se così fosse allora saremmo tutti depressi! 
Considerare chi soffre di depressione una persona semplicemente triste, pigra, debole di carattere o incapace di reagire alle difficoltà peggiora i sensi di colpa e la frustrazione, riduce la già bassa autostima, aumenta il senso di solitudine e la sensazione di non essere compresi aggrava lo stato di sofferenza di chi già sta male.  Accettare che la depressione sia una malattia come tante altre, anche se con sintomi non visibili ed in alcuni casi difficili da comprendere, rappresenta quindi il primo vero aiuto per chi ne soffre.

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